Tempio, Sef: “ve ne dovete andare”. L’attacco dei tifosi a Pallotta e amici tempiesi
La scorsa notte numerosi volantini (vedi foto) sono stati affissi nella città di Tempio Pausania per denunciare l’ormai imminente fallimento dell’ASD Sef Tempio, epilogo di una delle stagioni più tormentate e controverse della sua decennale storia e all’inizio di una stagione sportiva con ancor più incognite.
Un anno fa di questi tempi grande entusiasmo per un nuovo presidente, il romano Marco Pallotta, e la dirigenza, in gran parte rinnovata, così come la rosa stessa della Sef Tempio: grandi investimenti, sportivi ed edilizi, in vista. Dopo alcuni mesi, nonostante l’assenza di alcun tipo di finanziamento, al termine del girone d’andata la Sef guidava la classifica del campionato di Promozione.
E le risorse economiche? Mai ben definite, come non è mai stata chiarita la provenienza, reale o ipotetica, di ingenti risorse persino dai Balcani, misteriosi capitali da sbloccare. Anche questo aspetto viene richiamato nell’attacco dei tifosi del Tempio: “lo schifoso tentativo di girare denari“.
Nel mese di gennaio, questo blog si era occupato della vicenda Sef con un’inchiesta redatta e diffusa gratuitamente dove si ripercorrevano puntualmente i vari passaggi e misfatti della disastrosa gestione della Sef Tempio. Tra gli aspetti più inquietanti: gli assegni a vuoto, le garanzie su fondi da sbloccare e i bambini delle giovanili Sef mandati in campo senza assicurazione né accompagnatori abilitati.
Tempio, Sef: dalla corsa per l’Eccellenza al crack di Pallotta e soci
Fino agli ultimi mesi e la beffa delle dimissioni per due volte rivelatesi false, con buona pace di chi con tanta ingenuità aveva pensato che una situazione così torbida avrebbe visto il presidente Pallotta ed ex soci (o attuali?) mollare la presa sulla società tanto facilmente.
Nel volantino diramato in città emerge, in modo non troppo velato, la scelta da parte di numerosi tifosi di mantenere un basso profilo, decisione legata ai numerosi problemi sociali ed economici che attualmente riguardano Tempio (licenziamenti Ganau e prospettive per l’Ospedale P. Dettori su tutti). Al di là di situazioni certo più importanti per la comunità tempiese, il caso Sef Tempio impone riflessioni e chiarimenti dato il malcostume che ha caratterizzato quest’ultimo anno, sino al punto che nei mesi scorsi i Carabinieri avevano denunciato alla Procura quattro soggetti con l’accusa di truffa.
Ecco svelate le carte, con l’articolo di oggi sulla Nuova. Per la seconda volta il democristiano addis fa scomparire il Tempio, questa volta anche dalla figc. Con Ena deve allenare il Calangianus a cui ha dato il Manconi dopo aver impedito al Tempio di allenarsi. Bianco assiste inerme, prono, non conta una lira. Dov’è l’opposizione? Dov’è la stampa locale? Tutti zitti? Tutti a cuccia? Ma che ci state a fare? Cari Veri Tifosi del Tempio, è venuta l’ora di farsi sentire in modo forte da questo essere che agisce sempre e solo nel proprio interesse personale. Bisogna chiederne e ottenere le Dimissioni.
Approfitto del ferragosto per una riflessione: dov’era il democristiano addis? Cosa ha fatto per salvare il Tempio? Silenzio assoluto. È totalmente inadeguato a fare l’assessore allo sport. Può fare solo pizze in Cannigioni. Se ci fosse un vero sindaco, andrebbe decapitato (politicamente). Invece tutti zitti questi politici da strapazzo
Si dice che la pecora, il leccaculo del bastardo romano, sta organizzando una squadra a nome del Tempio. Bisogna cacciarlo a calci nel culo
Ci auguriamo che dopo lo sfascio del millantatore romano si possa ricostruire. Non vogliamo più vedere al campo la gente di Tempio che fino a ieri a collaborato con il pezzente romano: l’uomo grigio, chi gli ha dato la squadra, il pecoraro.