Sassari, Movimento Donne Libere: nell’esposto in Procura anche il caso di una oncologica tempiese
Sempre in lotta il movimento Donne Libere per il Diritto alla Salute. Dalla denuncia-appello lanciata alcune settimane fa riguardo le condizioni di assistenza sanitaria ai tempi del Coronavirus sono scaturite numerose segnalazioni. Sono infatti tanti i casi di pazienti, spesso oncologiche o oncologici, che si sono visti procrastinare visite di follow-up e altri accertamenti a causa dell’emergenza Covid-19. A distanza di circa tre mesi dal primo lock-down ed entrati nella cd “Fase due”, le cose purtroppo tardano a migliorare per le fasce di popolazione più esposte e vulnerabili a livello sanitario.
Il movimento Donne Libere, assistite dal legale Michele Zuddas, ha presentato una formale denuncia alla Procura di Sassari. Tra le segnalazioni e denunce arrivate all’attenzione delle attiviste anche un caso di Tempio Pausania. Si tratta di una paziente oncologica cinquantenne che di recente si sarebbe vista negare le cure nell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. La donna ha di fatto saltato l’appuntamento fissato da tempo e regolarmente confermato poco prima, finendo per doverne fissare uno nuovo.
Si tratta solo di uno dei tanti episodi in disservizi e ritardi motivati da lunghe liste di attesa e “solo urgenze” che all’epoca del Covid-19 hanno incancrenito una situazione sanitaria già critica. Basti pensare che la Tac per la paziente tempiese in questione è stata programmata ben cinque mesi fa. All’Ospedale di Olbia, inoltre, non vengono effettuati i marker tumorali che la donna ha dovuto effettuare di conseguenza a Cagliari.
Il Movimento, nato agli inizi del 2017 in forza delle proteste e richieste delle tante pazienti senologiche per l’istituzione della Breast Unit a Sassari, è sempre molto attivo e in questi mesi ha raccolto numerose e spesso drammatiche informazioni. “Avendo raccolto numerose ed importanti testimonianze da tutta la Sardegna, si è così deciso di prendere informazioni presso uno Studio Legale circa la possibilità di presentare, come Movimento, un esposto alla Procura della Repubblica, depositato in data odierna c/o la procura di Sassari, corredato di numerose memorie autografe, relative alla negazione del diritto alla salute, di cittadine e cittadini sardi a conoscenza dei fatti, che sono ora a disposizione delle Autorità Competenti” – ha dichiarato il Movimento in una nota stampa a margine della presentazione dell’esposto.