Bufera a Porto Torres per le forti dichiarazioni del neo Sindaco del Movimento Cinque Stelle, Sean Christian Wheeler. Materia del contendere, un articolo pubblicato sulle pagine de La Nuova Sardegna in data odierna sul rischio di commissariamento per la città turritana a causa della mancata approvazione del bilancio preventivo. Il sindaco pentastellato ha smentito duramente, attaccando in modo scomposto la versione del giornale, tirando in ballo corruzione dei partiti, la complicità PD-La Nuova e la Mafia, annunciando perfino di aver interrotto l’abbonamento comunale con la testata giornalistica definita “carta straccia“.
In realtà, lo scorso maggio in Gazzetta Ufficiale veniva comunicato un “ulteriore differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2015 degli enti locali” stabilendo che “il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2015 da parte degli enti locali è ulteriormente differito dal 31 maggio al 30 luglio 2015“. Accadeva il 13 maggio scorso a firma, ovviamente, di Angelino Alfano, Ministro degli Interni, previo richiamo alla conferenza Stato-città ed autonomie locali che aveva espresso parere favorevole nella seduta del 7 maggio. Oggi, in tarda mattinata, un’ulteriore eccezione sul tema che non riguarda, però, le amministrazioni sarde. Per la Regione Siciliana, come comunicato dall’agenzia Askanews, il Viminale ha difatti deliberato una nuova proroga del termine per gli enti locali e relativi bilanci di previsione, come sollecitato dal presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando.
Mentre il caso Porto Torres veniva rilanciato da varie testate on-line e diffuso tramite social network, è pervenuta nel pomeriggio una nota del Comune di Porto Torres, rassicurando sugli sviluppi della vicenda e affermando che “la RAS è già stata informata per le vie brevi e ha comunicato informalmente che nel seguire la procedura prospettata dall’esecutivo non esistono, e non ci sono mai stati, rischi di commissariamento“.
Dunque, l’attenzione si sposta ora sulla comunicazione informale che la Giunta di Porto Torres avrebbe ricevuto da Cagliari con annessa approvazione dello svolgimento delle procedure e l’assenza del rischio di commissariamento. La Nuova Sardegna, diretta interessata nella vicenda, dopo la solidarietà dell’Ordine dei giornalisti e Assostampa, accenna indiscrezioni da Viale Trento circa una presunta diffida formale che l’amministrazione turritana starebbe per ricevere, con il rischio sempre più concreto della nomina di un commissario ad acta.