Qualche settimana fa, infine, il clan dei Casamonica inscena un funerale in pompa magna (kitsch, più che altro) di un suo congiunto defunto: Vittorio Casamonica. Alla chiesa di Don Bosco un poster gigante raffigura il boss vestito da Papa, accompagnato dalla frase che incoraggiava a prendersi anche il paradiso, un calesse aspettava la bara fuori dalla basilica, una folla di gente lanciava petali di rose per terra mentre una banda suonava la colonna sonora del Padrino, la celebre pellicola. Continua la lettura di Estero. Roma: il nuovo modello di gestione delle Città (III parte, di Marco Piccinelli)