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Tèmpiu. Dui dì di festa: fini chita cun Paddha e Carrasciali

carrasciali 2015

È arriatu lu fini chita chi doaria signà lu momentu più altu pa lu statiali timpiesu pa cantu rigalda l’offelta e li prisenzi turistichi. Vennari e sabatu, infatti, dui tra l’eventi prinzipali di lu statiali timpiesu 2015. Si cumencia ogghj, da li 5 di sirintina, cu la VI edizioni di la Festa di la Paddha, ulganizzata da l’Assoziu cummelcianti “Centru citài” cun l’appogghju di Dol.Pa Logistica e l’AquaFantasy di l’Isola Rossa. Eventu chi pidda ispirazioni da la paddha come rifirimentu all’esse buriosu da sempri accustatu a livellu pupulari a lu paesi (“timpiesi paddhosi“). In un ambientazioni western e fenu spaltu illu centru storicu, magnà e bì fra mùsiga, baddi e spittacculì finz’a talda notti. Continua la lettura di Tèmpiu. Dui dì di festa: fini chita cun Paddha e Carrasciali

Tempio. Sanità: dall’incontro dei sindaci a giugno al Piano di oggi

rete ospedaliera SardegnaGiovedì 18 giugno, all’Ufficio Turistico (Ex Mercato) di Tempio Pausania, si è tenuto un incontro tra alcuni sindaci galluresi per discutere della situazione del Paolo Dettori di Tempio. Il futuro della sanità gallurese è al centro del dibattito in vista del Piano regionale dei servizi sanitari da presentare al Consiglio che lo approverà entro il successivo 31 ottobre. L’incontro è stato promosso da Nicola Luciano ex Assessore Giunta Frediani e rappresentante “Popolo dei Lucchetti”, nonché organizzatore di un incontro simile nel luglio 2014 dai toni sensibilmente differenti in quanto a preoccupazioni per il Paolo Dettori, l’accentramento olbiese e le incognite del suddetto Piano sanitario. Continua la lettura di Tempio. Sanità: dall’incontro dei sindaci a giugno al Piano di oggi

J. Déjacque. “De l’être-humain mâle et femelle” – Lettre à P.J. Proudhon (1857)

déjacque“Écrivain fouetteur de femmes, serf de l’homme absolu, Proudhon-Haynau qui avez pour knout la parole, comme le bourreau croate, vous semblez jouir de toutes les lubricités de la convoitise à déshabiller vos belles victimes sur le papier du supplice et à les flageller de vos invectives. Anarchiste juste milieu, libéral et non Libertaire, vous voulez le libre échange pour le coton et la chandelle, et vous préconisez des systèmes protecteurs de l’homme contre la femme, dans la circulation des passions humaines ; vous criez contre les hauts barons du capital, et vous voulez réédifier la haute baronnie du mâle sur la vassale femelle ; logicien à bésicles, vous voyez l’homme par la lunette qui grossit les objets, et la femme par le verre qui les diminue ; penseur affligé de myopie, vous ne savez distinguer que ce qui vous éborgne dans le présent ou dans le passé, et vous ne pouvez rien découvrir de ce qui est à hauteur et à distance, ce qui perspective de l’avenir : vous êtes un infirme!”

Joseph Déjacque. “De l’être-humain mâle et femelle” – Lettre à P.J. Proudhon (1857)

“Scrittore violentatore di donne, assoluto servo del maschio, Proudhon-Haynau, che ha potuto frustar col knout  la parola, come il carnefice croato, lei sembra godere di tutti le lubricazioni della lussuria a spogliare le vostre belle vittime sulla carta della tortura e di fustigarle con le invettive. Anarchico centrista, liberale e non libertario, desiderate il libero scambio tra il cotone e la candela, e raccomandate sistemi di protezione del maschio contro le donne nello smuoversi delle passioni umane; strillate contro gli alti baroni del capitale, e volete ricostruire l’alta baronia maschile sulle donne vassalle; logico da monocolo vedete l’uomo con l’occhiale che ingrandisce gli oggetti, e la donna con quello che li diminuisce; pensatore afflitto da miopia, non sapete distinguere che ciò che vi mutila nel presente o nel passato, e non potete valutare qual è l’altezza e la distanza, e che cosa prospetta l’avvenire: siete un malato!”

Tèmpiu. Donu a Faber 2015 (foto: Davide Cioncia)

Tèmpiu. Donu a Faber 2015 (foto: Davide Cioncia)

Faber 2015. “Il Re fa rullare i tamburi” – La citài di Tèmpiu ammenta Fabrizio De André – (29 d’alghjola 2015)

Faber 2015.  “Il Re fa rullare i tamburi” – La città di Tempio ricorda Fabrizio De André  – (29 luglio 2015)
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Porto Torres. Caos bilancio: Wheeler contro tutti. Spunta “comunicazione informale” con la RAS

Il duro sfogo di questa mattina del Sindaco del M5S di Porto Torres ,Sean Wheeler, nei confronti de La Nuova Sardegna (Foto: La Nuova Sardegna)

Bufera a Porto Torres per le forti dichiarazioni del neo Sindaco del Movimento Cinque Stelle, Sean Christian Wheeler. Materia del contendere, un articolo pubblicato sulle pagine de La Nuova Sardegna in data odierna sul rischio di commissariamento per la città turritana a causa della mancata approvazione del bilancio preventivo. Il sindaco pentastellato ha smentito duramente, attaccando in modo scomposto la versione del giornale, tirando in ballo corruzione dei partiti, la complicità PD-La Nuova e la Mafia, annunciando perfino di aver interrotto l’abbonamento comunale con la testata giornalistica definita “carta straccia“.

In realtà, lo scorso maggio in Gazzetta Ufficiale veniva comunicato un “ulteriore differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2015 degli enti locali” stabilendo che “il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2015 da parte degli enti locali è ulteriormente differito dal 31 maggio al 30 luglio 2015“. Accadeva il 13 maggio scorso a firma, ovviamente, di Angelino Alfano, Ministro degli Interni, previo richiamo alla conferenza Stato-città ed autonomie locali che aveva espresso parere favorevole nella seduta del 7 maggio. Oggi, in tarda mattinata, un’ulteriore eccezione sul tema che non riguarda, però, le amministrazioni sarde. Per la Regione Siciliana, come comunicato dall’agenzia Askanews, il Viminale ha difatti deliberato una nuova proroga del termine per gli enti locali e relativi bilanci di previsione, come sollecitato dal presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando.

Mentre il caso Porto Torres veniva rilanciato da varie testate on-line e diffuso tramite social network, è pervenuta nel pomeriggio una nota del Comune di Porto Torres, rassicurando sugli sviluppi della vicenda e affermando che “la RAS è già stata informata per le vie brevi e ha comunicato informalmente che nel seguire la procedura prospettata dall’esecutivo non esistono, e non ci sono mai stati, rischi di commissariamento“.

Dunque, l’attenzione si sposta ora sulla comunicazione informale che la Giunta di Porto Torres avrebbe ricevuto da Cagliari con annessa approvazione dello svolgimento delle procedure e l’assenza del rischio di commissariamento. La Nuova Sardegna, diretta interessata nella vicenda, dopo la solidarietà dell’Ordine dei giornalisti e Assostampa, accenna indiscrezioni da Viale Trento circa una presunta diffida formale che l’amministrazione turritana starebbe per ricevere, con il  rischio sempre più concreto della nomina di un commissario ad acta.

Tèmpiu Pausania. “Il Re fa rullare i tamburi”: ogghj donu a Faber

faber iskeliu 2

Comu dugna statiali, la citài di Tèmpiu dedichigghjarà una serata tintadora in ammentu di Fabrizio De André. Ogghj, cumincendi a ora di li setti, divessi spittàcculi altìstichi pinsati e ulganizzati da l’assòziu Iskeliu pa un attoppu spaltu chi si moarà illu centru storicu timpiesu. “Il Re fa rullare i tamburi” – cun Sandro Fresi direttori altisticu e la prisentazioni di Maria Pintore – sighendi lu tittulu di una di li deci canzoni di Volume III di lu 1968, sarà lu nommu di chist’annu pa lu donu a Faber.

L’ariata alcana di granitu e stritti timpiesi, tra bugghju, luci e umbri, soni e boci, è cuncoldi cu la canzona attippigghjata da l’altista genovesu. Prisintata ulmai mezu seculu fa comu “canzona populari di lu XIV seculu” è in rialtai ispirata a la ‘ita e li cunfàppuli di la colti impiriali francesca. Di “Le Proclame du Roy ancora ogghj cumpusidori e autori no ani nommu, mentrecchì l’attinziunòsa traduzioni di De André è stata cunculdiata in musiga da Giampiero Reverberi, influinzatu da lu essu di Ivo Livi (in arte Yves Mondant) di poch’anni primma.

Lu ‘iagghju musigali – appugghjatu da la Fundazioni De André ONLUS, l’Assessoratu timpiesu a la Cultura e la Pro Loco –  cu li spittàculi soi toccarà li lochi prinzipali di lu centru stòricu di Tempiu: Piazza di l’Ara, Piazza Gaddhura, Piazza Don Minzoni, li gradoni e la piazza di la Ghjesgia di Santu Petru, undi comprarà lu ‘iagghju ispiratu a Faber e l’alti soia.

Tempio Pausania. “Il Re fa rullare i tamburi”: oggi omaggio a Faber

Come ogni estate la città di Tempio dedicherà una serata suggestiva in ricordo di Fabrizio De André. Oggi, a partire dalle 19, diversi spettacoli artistici ideati e organizzati dall’associazione Iskeliu per un appuntamento diffuso che si muoverà nel centro storico tempiese. “Il Re fa rullare i tamburi” – con Sandro Fresi alla direzione artistica e la presentazione di Maria Pintore – ricalcando il titolo di uno dei dieci brani inclusi in Volume III del 1968, sarà il motivo di quest’anno per l’omaggio a Faber.

L’atmosfera misteriosa di granito e viuzze tempiesi, tra buio, luci e ombre, suoni e voci, sarà coerente con il brano rivisitato dall’artista genovese. Presentata ormai mezzo secolo fa come “canzone popolare del XIV secolo“, il testo è ispirato alla vita e agli intrighi della corte imperiale francese. Dell’originale “Le Proclame du Roy” ancora oggi sono sconosciuti compositore e autore, mentre la meticolosa traduzione di De André fu arrangiata da Giampiero Reverberi influenzato dalla versione di Ivo Livi (in arte Yves Montand) di pochi anni addietro.

Il viaggio musicale, supportato dalla Fondazione De André ONLUS, l’Assessorato tempiese alla Cultura e la Pro Loco, attraverso i suoi spettacoli toccherà i principali luoghi del centro storico tempiese: Piazza di l’Ara, Piazza Don Minzoni, Piazza Gallura, la scalinata e la piazza della Chiesa di San Pietro, dove si concluderà il viaggio ispirato a Faber e alla sua arte.

http://www.ilminuto.info/sc/2015/07/tempio-pausania-il-re-fa-rullare-i-tamburi-oggi-omaggio-a-faber/

Il FIU su Grecia, UE e austerity: l’indipendentismo sardo chiarisca la sua posizione

simon mossa

Grecia, UE, Austerity: l’indipendentismo sardo chiarisca la sua posizione! Continua la lettura di Il FIU su Grecia, UE e austerity: l’indipendentismo sardo chiarisca la sua posizione

Occupazione militare. L’inconveniente di Gheser e gli Amx difettosi (di Infausti*)

foto di Infausti.

Tutti noi ricordiamo l’incidente aereo avvenuto il 20 ottobre del 2005 nelle campagne attorno alla base, precisamente a Decimoputzu, quando un cacciabombardiere Amx si schiantò in un campo di carciofi. Pochi sanno, invece, del gravissimo fatto successo solo pochi giorni prima nei cieli decimesi. Il sottotenente Vigilio Gheser, decollato per primo dalla base di Decimomannu, sempre su un Amx (noto come “Bara Volante”), dopo appena una trentina di secondi ed in piena fase di accelerazione avvertì un forte calo di spinta del propulsore, accompagnato da una sensibile fluttuazione e successivo calo di giri. Ecco le parole del pilota: «La prima ipotesi che si prende in considerazione in questi casi, di solito, è quella di sganciare i carichi esterni: in questo caso si trattava di serbatoi pieni di combustibile. Visto che sotto c’erano delle case ho deciso di non sganciarli. Se lo avessi fatto avrei avuto una possibilità in più di arrivare all’atterraggio. Alla fine sono riuscito ad arrivare all’aeroporto dal quale ero decollato e con spinta del motore quasi a zero ho abbassato i carrelli. Così sono riuscito ad atterrare senza altri “inconvenienti”». E ancora: «Non c’è tempo di avere paura. In quel momento ero molto concentrato e non ho pensato: se va male, va male veramente». Si è venuti a conoscenza di questo fatto solamente nei primi giorni di gennaio del 2008, quando il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano insignì della medaglia di bronzo al valore aeronautico il tenente Vigilio Gheser. Ovviamente il merito di Gheser fu quello di aver evitato il terribile incidente. Questa incresciosa vicenda rappresenta benissimo il rapporto che da sessant’anni intercorre tra la popolazione di Decimomannu e le attività della base aeronautica militare. Decenni di terrore per i cittadini che vedono ogni giorno messa in pericolo la propria incolumità (i dati ufficiali parlano di un centinaio di incidenti dal 1956 ad oggi) e la condizione di essere messi all’oscuro su ciò che accade sopra le loro teste. Ci vengono i brividi a sentir classificare come “inconveniente” il rischio che un aereo possa cadere sulle nostre case. Ci fa capire il peso del nostro ruolo, in questo teatrino di guerra chiamato Sardegna.

 * Infausti – Collettivo Antimilitarista

“Dedicato ai bambini – La malattia è un’espressione”. Tra Dio e fantascienza, le follie della “rivoluzionaria” Mereu [2010]

Gabriella Mereu annuncia su social network la radiazione dall'Ordine dei Medici
Gabriella Mereu annuncia su social network la radiazione dall’Ordine dei Medici e parla del “linguaggio analogico del corpo” e dell’acquisto del benessere. Dopo anni di conferenze e libri (“Terapia Verbale” è del gennaio 2000) Gabriella Mereu non è più un medico. In autunno (31 ottobre – 1° novembre) è accreditata come “esperta in essenze floreali e grafologia” a IO BENE – Fiera del Benessere dove terrà “una conferenza sull’utilizzo della parola”. Villa Fenaroli, Rezzato (Brescia)

Dedicato ai bambini – La malattia è un’espressione [2010]

Come ogni bambino ha una sua faccia espressiva, così ogni malattia ha una sua faccia. La faccia dei bambini è stata decisa da Dio. La malattia lo stesso. Ma Dio non sta solo fuori dei bambini, sta anche dentro di loro. Dio è molto buono e sa una cosa importante che i bambini non sanno: che il peggior male su questa Terra è quello dei dispiaceri. I dispiaceri non vengono riconosciuti bene ed è per quello che se ne stanno nascosti e continuano a disturbare. Disturbano perché non si rivelano come dovrebbero. Allora Dio, che è tanto buono ed è anche burlone e sta dentro i bambini, trasforma i dispiaceri in malattie che non sono altro che dispiaceri e che in questa maniera vengono fuori, hanno un’espressione e quindi finalmente vengono riconosciuti e, si spera, possano essere così mandati via. Le espressioni nei bambini sotto forma di malattie sono queste.

Mal di gola con tonsille gonfie: quando al bambino viene detto di stare zitto. Adenoidi: quando il bambino non sopporta i familiari (ha la puzza sotto il naso). Febbre: quando il bambino è arrabbiato. Mal d’orecchio: al bambino non piacciono i discorsi che sente. Gonfiori con rossori: quando il bambino è gonfio di rabbia. Quando il bambino è asmatico, di solito è soffocato dalla mamma. Quando è allergico alle uova o al latte è allergico alla mamma perché le uova e il latte li “fa” la mamma. Quando è allergico a qualcosa di rosso come per esempio i pomodori o i gamberi, è il peccato della lussuria che il bambino non sa ancora cos’è, ma glielo ha trasmesso inconsapevolmente la mamma o il papà. Se il bambino si riempie di chiazze, crede di aver commesso dei peccati. I peccati i bambini non sanno ancora cosa siano, ma col tempo, tante “brave” persone (preti, insegnanti, genitori) glielo diranno. Così che lui cresce tanto bravo e tanto malato. Se ha un prurito, non sopporta qualcuno. Se ha la pelle tagliata da qualsiasi parte, ha paura che i genitori “taglino”, cioè si separino. Se ha la pelle secca da qualche parte, è come una piantina secca che non riceve acqua. Lui invece non riceve amore. Anche tutti i dolori che ha sono dispiaceri: di solito gli vengono per la rabbia. Se un bambino ha una paralisi, è “bloccato” da qualcuno. Queste sono le espressioni più frequenti, ma ce ne sono tante altre. Queste cose i bambini le dovrebbero sapere, sia perché imparino che la malattia non è solo un male, ma anche una divertente notizia. Sia per dirlo ai grandi e soprattutto ai medici che in questa maniera non si diano tanto da fare con i libri e con gli esami, le pastiglie e le iniezioni, queste ultime infatti ai bambini non piacciono per niente. E se i genitori e i medici vogliono davvero bene ai bambini, dovrebbero anche ascoltare quando dicono queste cose.

Gabriella Mereu

  • Qui https://www.youtube.com/watch?v=lvuVjJw1Hhs Mereu spiega in un’intervista risalente ai primi mesi del 2012 il significato, le ragioni, le origini della “terapia verbale”, detta anche “omeopatia verbale”.

Europee 2014, un anno dopo. Dall’inchiesta su Cicu (FI) alla molecola misteriosa della Moi (M5S)

Parlamentari europei eletti in Sardegna: da sinistra, Renato Soru (PD), Guilia Moi (M5S) e Salvatore Cicu (FI)
Parlamentari europei eletti in Sardegna: da sinistra, Renato Soru (PD), Guilia Moi (M5S) e Salvatore Cicu (FI). Foto: laprovinciadelsulcisiglesiente.com

Ad un anno dalle elezioni europee, alcune considerazioni sui tre europarlamentari eletti in Sardegna: Renato Soru (Partito Democratico), Salvatore Cicu (Forza Italia) e Giulia Moi (Movimento Cinque Stelle). Continua la lettura di Europee 2014, un anno dopo. Dall’inchiesta su Cicu (FI) alla molecola misteriosa della Moi (M5S)