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Tissi, II edizione Festival Sas Puntas: “aprodos e parténtzia”

Tissi, II edizione Festival Sas Puntas: “aprodos e parténtzia”

È stata di recente presentata la seconda edizione del Festival Letterario “Sas Puntas” prevista per sabato 14 e domenica 15 settembre. Un appuntamento che va a consolidarsi e che, anche quest’anno, ha trovato il sostegno dell’Amministrazione comunale.

Presenti alla conferenza stampa i promotori dell’iniziativa Giovanni Fara e Alessandra Mangatia, il sindaco Gianmaria Budroni e l’assessore alla cultura Lucia Mameli. Il sindaco Gianmaria Budroni ha sottolineato l’importanza che iniziative di questo tipo rivestono per il paese e l’intenzione di investire nel progetto con convinzione e con l’augurio che possa diventare un appuntamento fisso e in grado di acquistare sempre maggiore rilevanza per il territorio. 

Importante soprattutto il coinvolgimento nella manifestazione di artisti e autori locali tra cui Pietro Sassu (che a Tissi ha recentemente presentato il suo romanzo d’esordio “La Pioggia e il Melograno” edito da Catartica Edizioni), protagonista di uno degli aperitivi letterari in programma, e dell’attore teatrale Giovanni Delogu, che leggerà alcuni dei brani tratti dai libri “La domenica della cattiva gente” e l’inedito “Dancing Days” dello scrittore castellanese Marco Lepori, anche lui facente parte della scuderia di scrittori della Catartica Edizioni.

“Sas Puntas” è un festival che vuole consolidarsi, ha precisato l’editore sassarese Giovanni Fara, sottolineando come anche quest’anno, con pochi mezzi ma grande entusiasmo, sia stato realizzato un programma molto articolato e sviluppato attorno ad un tema centrale, “aprodos e parténtzia” (approdi e partenze), su cui tutti i protagonisti del festival sono chiamati ad esprimersi. “Un festival – ha dichiarato Fara – che non ha paura di affrontare tematiche scomode e che pensa che temi quali immigrazione, accoglienza e cittadinanza debbano essere posti al centro di una riflessione collettiva. A maggior ragione in Sardegna, terra da sempre di approdi e partenze”.

“L’importanza che in tal senso riveste la cultura – prosegue Fara – è tutt’altro che secondaria e serve per abbattere pregiudizi e la paura delle diversità”.

Il tema sarà al centro del dibattito della domenica pomeriggio che vedrà la presenza di Gianmaria Budroni (Sindaco di Tissi), Sandra Sanna (Direttore dell’emittente televisiva Canale 12), Davide Corriga (Sindaco di Bauladu e Presidente della Corona de Logu) e Cristiano Sabino (docente, saggista e responsabile del “progetto di cittadinanza sarda” per Caminera Noa).

Un festival che punta soprattutto a promuovere il territorio e autori che, seppur poco noti al grande pubblico, hanno qualcosa di importante da raccontare. Alla base di tutto c’è l’idea che il libro sia uno strumento capace di veicolare idee e interpretare la realtà oltre che raccontare delle belle storie.

Lucia Mameli, assessore alla cultura, ha infine sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle fasce più deboli nella programmazione della domenica mattina, nel corso della quale saranno protagonisti i ragazzi dell’Associazione Up&Down che presenteranno il libro “Raccolta di poesie dritte e storte” (Carlo Delfino) e sarà realizzato il laboratorio letterario diretto da Franca Falchi e dedicato ai più giovani. Uno dei momenti più attesi è anche la presentazione del 3° Premio Letterario “Tene Tene” che troverà all’interno del festival una vetrina privilegiata.

Un festival che conserva il suo carattere gratuito e popolare, composto da vari momenti: reading di poesia, intermezzi musicali, mostre, dibattiti e tanti libri. Il via è previsto per sabato alle ore 17:00 presso l’ipogeo Sas Puntas da cui la manifestazione prende il nome.

Link al programma completo di Sas Puntas http://www.saspuntasfestival.org/2019/06/programma-14-15-settembre-2019.html

Quartu. Caso Carrefour, il FIU: no all’apertura h. 24 dei supermercati

FiU Carrefour

NO ALL’APERTURA H 24 DEI SUPERMERCATI

Il megamercato “Le Vele” Carrefour di Quartu S. Elena dal 4 luglio aprirà 24 ore su 24. Anche se la cosa è in via sperimentale è chiara la tendenza alla creazione dell’azienda totale dell’agroalimentare anche in Sardegna.

Tutto incominciò con il Governo Monti (sostenuto dal centrosinistra) che con la controriforma “Salva Italia” venne liberalizzata totalmente la possibilità di apertura dei megamercati, 24 ore giornalieri, 365 giorni l’anno, mentre prima la competenza era nelle mani di Comuni e Regioni.

Dopo aver sperimentato la cosa in continente la catene di megamercati Carrefour vuole portare anche in Sardegna questa insana pratica contraria ai diritti dei lavoratori e di concorrenza sleale alla distribuzione di prodotti sardi nei mercati civici e rionali.

Siamo davanti all’azienda totale!

I megamercati sono già oggi la causa della dipendenza della Sardegna in materia agroalimentare (importiamo circa l’80% dei prodotti). Le concessioni facili distribuite da amministratori compiacenti, l’apertura 24 ore su 24 e 365 l’anno certo non aiuta la ripresa del settore e la riconquista del mercato interno da parte dei produttori sardi.

I lavoratori inoltre, con la scusa della crisi e dell’ampia concorrenza e al ricatto occupazionale, sono soggetti a sempre peggiori condizioni contrattuali e sfruttamento intensivo e spesso sono vittime di mobbing e devono cedere ad un turnismo massacrante che con tali aperture è destinato a peggiorare sempre di più.

Cosa chiediamo:

• La stesura di una legge regionale per la compatibilità antropica, culturale ed economica della media e grande distribuzione (valutazione d’impatto socio-economico, in linea con la Delibera della Giunta Regionale n. 55/108, del 29/12/2000, per la concessione di licenze per l’apertura di centri di media e grande distribuzione) che preveda la sospensione immediata delle nuove licenze ai centri della media e grande distribuzione;

• Obbligo di residenza fiscale per i centri della media e grande distribuzione esistenti;

• Creazione da parte dell’Assessorato regionale al Lavoro di uno sportello anonimo antimobbing;

• Ripristino della competenza comunale per l’apertura nei giorni festivi.

Invitiamo tutte le organizzazioni politiche, sindacali e sociali che hanno a cuore i diritti dei lavoratori e la difesa e la valorizzazione del comparto agroalimentare sardo a costruire paritariamente una mobilitazione per dire no all’apertura continua di supermercati e megamercati nella nostra terra!

Tempio Pausania. Morbosità: no grazie.

calunnia
“La Calunnia”, di Sandro Botticelli, 1496. Tempera su  tavola.

Le righe che seguono riguardano un increscioso episodio verificatosi a Tempio nelle settimane passate. L’episodio ha riguardato un attacco personale nei confronti di un marito sorpreso, secondo la diffamazione circolata, a tradire la coniuge con un presunto uomo. Nelle versioni più fantasiose, secondo la diffamazione circolata, questa persona avrebbe più amanti e non tutti dello stesso sesso; sarebbe scappato da casa oppure sbattuto fuori, ed in ultima analisi anche perdonato e ripreso nell’ambiente domestico.

Questo episodio, del quale la famiglia interessata ha smentito qualsiasi fondatezza, ripropone in modo preoccupante (e per l’ennesima volta in pochi mesi) il livello di morbosità raggiunto da quella che qualcuno chiama opinione pubblica nella città di Tempio. Chiacchiere e pettegolezzi  in alcuni casi possono essere in un certo qual senso comprensibili, a causa di eventi più o meno concitati e inusuali in una comunità di poche migliaia di abitanti. In questo caso però la situazione appare, sotto questo profilo, molto più grave e totalmente priva di fondamento.

La preoccupazione nasce dal fatto che si voglia minare intenzionalmente la serenità di una persona e della propria famiglia, al di là dei “ricami” successivi e le versioni che vengono infarcite di nuovi, quanto falsi, particolari.

Per queste ragioni i diretti interessati, che nel frattempo hanno nominato un legale, stanno risalendo all’origine di questa catena di diffamazione artificiosamente creata con il dovuto anticipo. Fanno quindi appello a quella parte di cittadinanza sana che sia disponibile a fornire privatamente informazioni utili (e reali) al fine di individuare origine e scopi di tale diffamazione e per porre la parola fine a questa brutta pagina per la città di Tempio.