Archivi categoria: Economia
Abbanoa, conguagli: Federconsumatori scrive ai Sindaci
Abbanoa: conguagli, Federconsumatori scrive ai Sindaci
Continua la lettura di Abbanoa, conguagli: Federconsumatori scrive ai Sindaci
Occupazione militare. Resoconto Bauladu 2/6 e convocazione Oristano 26/6
Occupazione militare. Resoconto Bauladu 2/6 e convocazione Oristano 26/6
RESOCONTO BAULADU
L’Assemblea generale sarda contro l’occupazione militare si è svolta nel centro sociale di Bauladu, in piazza Emilio Lussu, il 2 giugno scorso.
-
Aree d’interesse : il punto è stato proposto per far nascere la discussione sugli ambiti d’interesse delle differenti anime, in modo da coordinare il lavoro informativo e valorizzare l’apporto di ciascuna di esse. Ogni gruppo ha le proprie pratiche e i propri metodi, che vanno dall’azione diretta all’intervento giuridico, e bisogna fare in modo che gli sforzi si uniscano e le iniziative vivano parallelamente senza dissociazioni o prese di distanza.
-
prossimo incontro: fine settimana 25/26 giugno o 2/3 luglio. Da stabilire il luogo in base ad esigenze logistiche e di facile raggiungimento da ogni parte della Sardigna, si pensa in ogni caso a un paese a ridosso della 131, al termine della discussione la maggior parte dei presenti propende per il 26.
-
Comunicazione interna: questo punto è stato proposto perchè ci si vede raramente e spesso le iniziative che vengono proposte sono slegate o poco coordinate tra loro.
-
mailing list piuttosto che fb, drive-archivio multimediale, newsletter, incontri e riunioni e assemblee come questa più frequenti a discapito dei social; oltre all’esigenza di comunicare in sicurezza privacy e riservatezza rispetto alla situazione repressiva. Si propone che un gruppo di persone elabori per il 26 giugno una piattaforma virtuale di comunicazione sicura ed efficace. Fino al 26 giugno si andrà avanti con comunicazione tramite mail multiple
-
ripartire dai territori
-
ripartire dagli istituti scolastici
-
migliorare i documenti informativi
-
sfruttare la capillarità delle organizzazioni e sollecitare la creazione di nuovi nuclei nei territori dove non siamo presenti
-
completare il tour e raggiungere tutti i paesi della Sardegna
-
studenti contro il technion e le collaborazioni tra le università sarde e Israele
-
Distretto aerospaziale sardo e collaborazione tra università e industria bellica, spacciandola per collaborazione civile (dual use).
-
situazione repressiva: organizzare strumenti di autodifesa per contrastare la controrivoluzione preventiva che lo stato mette in atto contro chi lotta
-
combattere la militarizzazione dei territori
-
approfondire il discorso della militarizzazione dei saperi. Lavoro nelle scuole a partire dalle elementari
-
lavoro…dignità…ricatto occupazionale… ripartendo dall’etica del lavoro e della lotta di classe e si propone uno sciopero generale contro l’occupazione militare
-
gruppo di lavoro per approfondire il legame tra l’occupazione militare e le lotte di liberazione dei popoli (curdo, palestinese, siriano ecc)
-
salute: studi indipendenti epidemiologici e istituzione registro tumori
-
proposta di dossier sulle vittime militari e civili della guerra
-
gruppo di studio sulla storia del movimento sardo contro l’occupazione militare (capire chi siamo, da dove veniamo e non ripercorrere gli stessi errori)
-
La connessione tra esercitazioni in Sardegna, gli scenari geopolitici internazionali e le estreme conseguenze come le migrazioni.
-
9 giugno: sit-in al tar contro repressione
-
17/24 giugno: incontri a carbonia e iglesias (rispettivamente) no rwm. la data del 17 è da confermare.
-
26 giugno: prossima assemblea generale
-
7 luglio..sa domu: durante il festival di sa domu che si svolgerà dal 7 al 10 luglio, una giornata sarà dedicata alla lotta contro l’occupazione militare.
-
Campagna muraria estiva diretta agli emigrati sardi che tornano e ai turisti.
-
Prima dell’inizio delle scuole è stato proposto un campeggio contro l’occupazione militare in cui si potrebbero discutere tutti gli ambiti di interesse proposti e trovare un momento prima dell’inizio delle esercitazioni per costruire la lotta autunnale, fare autofinanziamento e radicarci in territori che non abbiamo mai toccato.
-
tour nelle scuole attraverso le assemblee d’istituto
-
5/9 ottobre campeggio no basi
-
Proposte di blocco delle esercitazioni in autunno inoltrato
-
CONVOCAZIONE 26 GIUGNO ORISTANO
-
COMUNICAZIONE INTERNA: Sono state proposte nel primo incontro una mailing list o newsletter per la comunicazione nel breve medio termine. Dobbiamo prendere una decisione e darci delle regole sull’utilizzo del mezzo. Creazione un google drive che funzioni come archivio online per inserire documenti, video, dossier ecc ecc ecc.
-
Individuare all’interno degli ambiti di analisi e intervento dei referenti e dei gruppi infra territoriali che vogliano cimentarsi nella discussione sul medio-lungo periodo, per fare in modo che ci si possa coordinare e produrre informazioni e azioni.GLI AMBITI CHE SONO STATI CITATI A IN CUI POTERSI CIMENTARE SONO:
Comitato Studentesco contro l’occupazione militare della Sardegna
Economia. “Decrescita”, ma non sulla pelle delle donne
Economia. “Decrescita”, ma non sulla pelle delle donne
In occasione della Terza conferenza internazionale su “La grande transizione: la decrescita come passaggio di civiltà”, tenutasi a Venezia a settembre 2012, GlobalTvProject ha intervistato la professoressa Antonella Picchio* riguardo decrescita e sostenibilità del sistema economico. Un approccio critico affinché il dibattito sulla decrescita e la sostenibilità ambientale – spesse volte inquadrati semplicisticamente come “felice”, contrariamente ad una condizione di persistente conflitto nella società – non passino per un aggiustamento strutturale che si serve, e magari incrementa, la mole di lavoro non pagato, sia domestico che di cura, in larghissima parte fornito dal genere femminile, tanto storicamente quanto attualmente. Complessivamente, l’aggregato di lavoro non pagato, noto anche come non di mercato e non soggetto a rilevazione tramite gli indicatori tradizionali, raggiunge l’ampiezza del medesimo Pil di riferimento, con rapporti variabili e distribuzioni del carico di lavoro differenti a seconda dei singoli contesti. Più generalmente, al di là delle differenze di tali rapporti dei singoli Paesi, le statistiche sull’impiego del tempo rivelano come nel raffronto di genere anche in quelli industrializzati il rapporto del lavoro domestico e di cura non pagato presenti mediamente un rapporto di 1 a 4 a sfavore delle donne.
* Antonella Picchio ha insegnato Storia del pensiero economico ed Economia di Genere presso la Facoltà di Economia Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Si occupa di teoria dei salari negli economisti classici, di bilanci di genere in approccio sviluppo umano. È nota a livello internazionale per i suoi studi su riproduzione sociale e lavoro non pagato. Ha studiato in varie università in Inghilterra e Stati uniti e ha conseguito un Ph. D presso l’università di Cambridge, UK. È militante nel movimento femminista dall’inizio degli anni Settanta.
Sviluppo Umano. “Capacità, funzionamenti e libertà per combattere le disuguaglianze” (di Gianfranco Sabattini)
Bauladu. Il 2 giugno Assemblea generale contro l’Occupazione militare della Sardegna
Analisi. Per un’assemblea generale sarda contro l’occupazione militare
Continua la lettura di Analisi. Per un’assemblea generale sarda contro l’occupazione militare
Comitato studentesco contro l’occupazione militare in Gallura per tre incontri
Comitato studentesco contro l’occupazione militare in Gallura per tre incontri a Viddalba, Tempio e Olbia
Il Comitato studentesco contro l’occupazione militare della Sardegna sarà in Gallura per tre incontri. Dopo gli incontri pubblici del Comitato in tante comunità sarde, prosegue il lavoro territoriale nella lotta contro l’occupazione militare e lo sfruttamento bellico della Sardegna La prospettiva è quella di allargare e approfondire il dibattito, informando le comunità e proseguendo in modo capillare la costruzione dal basso di un fronte contro l’occupazione militare che unisca la parte più responsabile dei nostri territori, unico modo per proseguire efficacemente la lotta contro il meccanismo di guerra imperialista della NATO e la Difesa italiana. Tutto il movimento contro l’occupazione militare in Sardegna ha ottenuto importanti – seppur parziali – vittorie, come la lotta contro STAREX a Decimomannu e, successivamente, con una vera e propria interruzione di esercitazione il 3 Novembre scorso per la Trident Juncture, dove – contestualmente alle cariche delle forze dell’ordine – il taglio delle reti e l’intrusione di alcuni militanti hanno interrotto prima del termine previsto la più importante esercitazione dell’Alleanza Atlantica dal crollo del Muro di Berlino. Il movimento contro l’occupazione militare è più attivo che mai ma, per quanto fondamentale sia quanto fino ad oggi, è tutt’altro che sufficiente a liberare la Sardegna dal giogo della militarizzazione; per queste ragioni il Fronte Indipendentista Unidu ha appoggiato da subito il Comitato studentesco contro l’occupazione militare in un’azione politica e informativa strutturata in tutto il territorio nazionale sardo.
Le tappe galluresi si svolgeranno secondo il seguente ordine:
– Viddalba, mercoledì 11 Maggio Sala congressi comunale, ore 18:00.
– Tempio Pausania, giovedì 12 Maggio, Sala convegni Officina dei Ragazzi (ex Biblioteca comunale), Parco delle Rimembranze, ore 18:30.
– Olbia, venerdì 13 Maggio, Expo di Olbia, ore 16:00. Via porto romano n. 1.
Lu Comitatu di li studianti contr‘ a l’occupazioni militari di la Saldigna sarà in Gaddhura pa tre siduti pùbblichi. Dapoi di l’attoppi cun lu Comitatu in tanti comunitai saldi, sighi cussì lu trabaddu tarratòriali illa gherra contro l’occupazioni militari e lu sfruttamentu ghirreri di la Saldigna. La caminu è chissu d‘allalgà e apprufundì la irrasgiunata, infulmendi li comunitai e sighendi in modu fittu a fraicà un fronti contr‘ a l’occupazioni militari chi aunia e ulganizzigghja la palti più cuscinziosa di li tarratòri nostri, sola manera pa sighì cun pruvettu la gherra contr‘ a lu sistema di gherra imperialista di la NATO e di la Difesa italiana. Tuttu lu Muimentu contr‘ a l’occupazioni militari ha uttinutu impultanti – puru si palziali – suzzessi, comu la gherra contr‘ a STAREX a Decimomannu e, dapoi, l’aè filmatu la dì 3 di Sant’Andria passatu la Trident Juncture, undi – insembi a li carrighi di li folzi di polizia – lu taddu di l’irrezi e l’intrata di tanti militanti ani filmatu innanzi a l’ora priiduta l‘eselcitazioni più manna di l’Alleanza Atlantica da lu Muru di Berlino a ogghj. Lu Muimentu contr‘ a l’occupazioni è sempri più attivu ma, pa cantu impultanti sia cantu fattu finz‘ a ogghj, no è pa nudda bastanti pa libbarà la Saldigna da lu ghjuali di la militarizzazioni; pa chisti muttii lu Fronte Indipendentista Unidu ha datu da subbitu l‘ala a lu trabaddu di lu Comitatu di li studianti pa un’azioni politica e infulmativa stutturata in tuttu lu tarratòriu nazionali saldu.
L’attoppi gaddhuresi so prriduti sigundu l’oldini chi sighi:
- Viddaecchja, malcuri 11 Maggghju, Sala congressi comunale, a li 6 di sirintina (18:00).
- Tèmpiu Pausania, ghjoi 12 Magghju, Sala convegni Officina dei Ragazzi (ex Biblioteca comunale), Parco delle Rimembranze, a li 6 e mezu di sirintina (18:30).
- Tàrranoa, Vennari 13 Magghju, Expo di Olbia, a li 4 di sirintina (16:00). Via Porto romano n. 1.
Tiesi. VI edizione de Sa Die de sa Patria sarda, programma completo
6° SA DIE DE SA PATRIA SARDA
Programma 6° edizione SA DIE DE SA PATRIA SARDA
28 de abrile in TIESI
– A sas 5:00 de sero: Depositzione corona a sos patriotas sardos in anti a sa turre presone, piata de su comunu.
– A sas 6:00 de sero in sa sala “Aligi Sassu de Tiesi”: addobiada istòricu “L’eredità dei moti angioiani“.
Prof. R. Porrà “Bono nella sarda rivoluzione“
Prof. F. Francioni : “Le figure di Giovanni Maria Angioy e di Pasquale Paoli: sardi e corsi a confronto“
Prof. O. Onnis presentat su libru suo: “Memoriale di Giovanni Maria Angioy“
29 de abrile in BONO
(cun sa collaboratzione de s’assessore a sa cultura de Bono Piero Corrias)
– A sas 10:00 de mangianu in su montìgiu de santu Remundu:
Depositzione corona in sa targa pro sos patriotas sardos
– A sas 10:30 sala tzìnema Rex (carrela c. Carretto – piata de crèsia) addobiu istòricu: saludu de su sìndigu de Bono Michela Sau
Prof. R. Porrà: “Bono nella sarda rivoluzione“
Prof. O. Onnis presentat su libru suo: “Memoriale di Giovanni Maria Angioy“
A serru: ispetàculu teatrale de s’Associazione Culturale di Bono e del Goceano: “La ribellione del popolo bonese“
29 de abrile in Tàtari
– A sas 4:00 de sero in su Litzeu Iscientìficu Marconi: Prof. O. Onnis presentat “Il memoriale di Giovanni Maria Angioy“.
29 de abrile in Tiesi
– Dae sas 7:00 de sero in su mercadu betzu: tastu de berbeghe a chentu e una berrita! Cuntzertu de sos Maria Marì.
30 de abrile Tiesi
(piata de su comune)
– A sas 11:00 de mangianu in piata de su comune: 3° Motoattoppu de sa die de sa pàtria sarda. A sighire pràngiu e mùsica intro a su mercadu.
Torramus gràtzias a totu sos indipendentistas, a sos sardos e sardas chi ant collaboradu a sa realizatzione de sos eventos.
Tempio. Il FIU: per Lu Pagghjolu l’Alta Gallura non può più aspettare
Lu Pagghjolu: immobilismo dei Lavori pubblici, l’Alta Gallura non può più aspettare
Il Fronte Indipendentista Unidu apprezza gli interventi alle infrastrutture idriche da parte dall’amministrazione comunale in Località La Traessa. Tuttavia, riteniamo di ricordare alla cittadinanza e agli assessorati competenti, locali e nazionali, che Tempio e l’Alta Gallura aspettano investimenti annunciati e necessari ben più sostanziosi. Continua la lettura di Tempio. Il FIU: per Lu Pagghjolu l’Alta Gallura non può più aspettare