Fronte Indipendentista Unidu Casteddu: No al cemento coloniale sul patrimonio archeologico dei sardi.
Il cemento coloniale e l’irresponsabilità che ci governa minaccia il patrimonio archeologico, purtroppo incustodito, delle Domus Romane di Capoterra. Il “tesoro” in questione non è un “patrimonio” di poco conto. Si tratta, infatti, dei resti di abitazioni di epoca romana, mura antiche, pavimentazione di pietra di fiume, frammenti di anfore e molto altro. Ma dove si trova la “miniera” archeologica in questione? Si trova a Capoterra, in località Guardia Longa, tra i cantieri per la realizzazione della tanto attesa Nuova Sulcitana, una strada a quattro corsie che collegherà Cagliari con Pula, passando accanto alla Saras.
A scoprire il rischio che incombe sul patrimonio archeologico in questione, quello di venir spazzato via da una colata d’asfalto, sono state le associazioni Sardegna Sotterranea, Aloe Felice e Cavità cagliaritane, che hanno subito reso noto “l’impiastro” che si consuma ai danni della comunità e della Sardigna tutta.
Una brutta magagna, che va a colpire mortalmente due siti archeologici di rilevante importanza: quello di Via Danubio e quello che sorge in località Azienda agricola Is Piscinas a Capoterra. Precisiamo che quello in questione rappresenta un patrimonio stretto dall’incuria, un pezzo di passato che rischia di essere coperto per sempre dall’asfalto di una tanto sospirata nuova strada a quattro corsie.
Il Fronte Indipendentista Unidu Casteddu ribadisce il suo No al cemento e all’asfalto su storia e archeologia: un Paese senza memoria è infatti un Paese con un presente e un futuro incerto. Per questo chiediamo ai cittadini di Capoterra di segnalare gli abusi e di ribellarsi a questi mobilitandosi in difesa della memoria storica e della salvaguardia di un patrimonio culturale che, se valorizzato, potrebbe portare ricchezza alla cittadina.
Il Fronte Indipendentista Unidu Casteddu rivolge il suo appello a tutto il Popolo Sardo invitandolo a non abbassare la guardia, proprio ora che lo “Sblocca Italia” diventa legge; questo è l’ennesimo colpo di mano che farà morire la Sardigna sotto cemento, trivelle, autostrade e inceneritori.
Fronte Indipendentista Unidu Casteddu