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Tempio, Lu Spinsateddu: dalla riqualificazione all’inquinamento. Analisi di un intervento pubblico locale

Tempio, Lu Spinsateddu: dalla riqualificazione all’inquinamento. Analisi di un intervento pubblico locale

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È tempo di bilanci, tanto di fine anno quanto in conclusione di mandato amministrativo. Di seguito si propone un’analisi riguardo un controverso intervento pubblico locale, previsto e realizzato dal Comune di Tempio Pausania e finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna.

Da una semplice e attesa riqualificazione di una scuola materna sono scaturite diverse peripezie – alcune note altre meno – che hanno comportato un dispendio di ingenti risorse pubbliche e, non meno importante, un rilevante impatto ambientale a causa di un grave episodio d’inquinamento.

Le vicende de Lu Spinsateddu sono emblematiche sotto diversi punti di vista e, anche per questo, è utile sintetizzare, documentare e valutare l’implementazione di una data policy.

Oltre gli aspetti tecnici dell’intervento emerge il richiamato inquinamento, la gestione dell’episodio e la trasparenza dell’azione amministrativa, la sottovalutazione e l’occultamento dei rischi e degli impatti ambientali, la qualità della comunicazione istituzionale dell’Ente.

Infine il lavoro vuole essere anche un esempio sul metodo giornalistico attraverso il quale operare e documentare situazioni simili, come svolgere ricerche con l’opportuna verifica e approfondimento su fonti e dichiarazioni pubbliche.

Nel metodo rientra sottoporre la valutazione stessa ad una imprescindibile revisione paritaria che dia ai lettori e diretti interessati la possibilità di confutare le informazioni, le procedure e le conclusioni.

Il lavoro viene divulgato gratuitamente. Chi volesse contribuire ai diversi costi di ricerca e analisi può effettuare una donazione tramite PayPal (indirizzo email di riferimento luigipiga87@hotmail.it).

Per eventuali rimostranze e richieste di delucidazioni o documentazione specifica, il contatto di riferimento è luigi.piga.tempio@pecgiornalisti.it. Il prima possibile verrà dato riscontro. Grazie.

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Nuoro, prima plenaria del 2019 per A Foras

Dopo il progetto itinerante “A Foras in caminu”, che ha interessato i territori di Villacidro, Guspini e San Gavino Monreale, la partecipazione alle lotte per la Sanità pubblica e l’organizzazione di un seminario interno di autoformazione, la consueta Assemblea Generale di A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna apre un nuovo anno di lotta contro lo sfruttamento della Sardegna.

Tra i temi caldi la vicenda Porto Tramatzu, celebrata come un grande successo nell’ottica di un presunto riequilibrio della presenza militare, nell’ambito del più ampio accordo-truffa – così definito a suo tempo da A Foras – siglato da RAS e Difesa italiana poco più di un anno fa (dicembre 2017). Sul punto A Foras non è dello stesso avviso e anche di questo si parlerà nell’assemblea in programma a Nuoro per domenica 13 gennaio, a partire dalle ore 15:00, nei locali di Via Romano Ruju n° 24 (Zona Badu’ e Carros).

All’ordine del giorno saranno trattati i seguenti punti:

1) Mobilitazione e organizzazione degli eventi in vista di Pratobello 2019

2) Mobilitazione caserma di Pratosardo e nodo Baronia-Barbagia

3) Resoconto del seminario di comunicazione di dicembre

4) Ricorso al Tar fabbrica di bombe Rwm

5) Proposte e calendarizzazione attività per il 2019

Bosa, plenaria di Caminera Noa e “Gramsci Days” alla Casa del Popolo

Galu un’annu de lutas” è la prima Assemblea Plenaria del 2019 per il soggetto-progetto Caminera Noa: lavori assembleari in programma per sabato 5 Gennaio, ospitati dalla Casa del Popolo di Bosa (Via Cugia 14) a partire dalle 10:30. Nel corso della giornata si discuterà riguardo le lotte portate avanti su più fronti da Caminera Noa nel corso di un intenso 2018: dalla Sanità pubblica – che ha visto CN prendere una netta posizione nei confronti dell’operazione Qatar-Mater Olbia – a precariato e sfruttamento del lavoro (iniziativa Telèfonu Ruju). Dal tardo pomeriggio spazio al secondo appuntamento per la rassegna “Gramsci Days” dopo il primo incontro di dicembre interamente dedicato a Gramsci con numerosi relatori e la presentazione del libro “Fiabe dei fratelli Grimm” (Catartica Edizioni). 

L’ODG dell’Assemblea di Caminera Noa:

1) Valutazione di un anno di attività e relazione dei portavoce

2) Organizzazione interna, struttura, metodi decisionali

3) Elezioni 2019, considerazioni tattiche e generali

4) Varie ed eventuali

Programma lavori assembleari

Ore 10:30-18:30 – Assemblea plenaria 

Ore 14:00-15:00 – Pausa pranzo

Gramsci Days

Ore 18:30 – Luana Farina legge la poesia “Non è la nostra aria…” di Alberto Masala

Ore 19:00 – Proiezione “Gramsci 44”, film documentario (2016) di Emiliano Barbucci


Per la prenotazione del pranzo è possibile contattare la Casa del Popolo tramite pagina Facebook.


Tempio, alcune considerazioni di Abali Basta in vista dell’assemblea di oggi

All’attenzione del Presidente ANCI Sardegna sig. Emiliano Deiana
e del Presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura sig. Andrea Biancareddu

Pur accogliendo positivamente il documento pervenuto, ci permettiamo di fare alcune osservazioni sul documento inviato nella giornata di ieri dall’assessore Arru ai sindaci, al Prefetto di Sassari e al presidente ATS Moirano.

Alla luce di alcune poco chiare puntualizzazioni dell’assessore Arru, previa osservazione e esame del documento fatto nella serata di ieri con alcuni medici dell’ospedale tempiese, ovviamente non nominati per le note conseguenze che ne deriverebbero, sono emerse alcune palesi contraddizioni del documento stesso che è chiaramente un esternazione politica senza alcun riferimento chiaro e oggettivo su come l’assessorato intenderà muoversi nel potenziamento auspicato e più volte ribadito verso il Paolo Dettori che necessita di atto aziendale in applicazione a quanto sommariamente scritto nel documento.

1) La figura del prossimo referente/responsabile del reparto di Chirurgia è solo un’espressione senza titoli. Occorre un primario del reparto in sede. Il responsabile o referente non è un titolo e non avrebbe alcun titolo di tutela per il reparto stesso. Un primario ha la possibilità di imporre una linea operativa e di fare squadra con i suoi colleghi e soprattutto di essere interlocutore valido con l’Azienda quando bisogna prendere decisioni nell’interesse del reparto stesso. Avendo perso 3 unità per pensionamento, occorre ripristinare l’organico nelle figure mancanti e non solo servirsi delle costosissime prestazioni aggiuntive di personale medico che arriva da Olbia che suppliscono alle carenze stesse. Assunzioni dunque di nuovo personale come voce fondamentale sia per il reparto di Chirurgia e per ogni altro servizio esistente al Paolo Dettori. Occorre ripristinare gli organici immediatamente (al momento sono solo 6 medici). Come debbono essere affrontate le urgenze? Se sarà solo Day Surgery come ci si deve comportare dinanzi ad un’urgenza di altro tipo che richieda immediato intervento del quale si è in grado oggi di affrontare le conseguenze? La Radiologia e il Centro Trasfusionale e la loro ormai cronica scarsità di personale?

2) I due posti letto O.B.I. (Osservazione Breve Intensiva), o di terapia semi intensiva, devono avere personale h 24 diversamente decadrebbe immediatamente il senso stretto di questo nuovo importantissimo servizio finora assente. Occorre un “respiratore” che non c’è, il personale ad hoc, medici anestesisti e infermieri di anestesia che coprano il turno h 24, trattandosi di posti letto specifici con letti specifici che sottopongono un paziente a monitoraggio continuo, seppure per il tempo max di 36 ore (questo secondo il significato di letto O.B.I., dopo il paziente stabilizzato va trasportato ad altra struttura ospedaliera idonea).

3) Il documento non specifica se il P.S. debba restare struttura semplice, complessa, se la chirurgia sarà Day Surgery. Non parla di ripristino organici in anestesia, in otorino né in altri reparti ospedalieri. La dotazione organica è la prima voce assente nel documento che dev’essere affrontata nel prosieguo della vertenza.

4) i 6 posti letto della struttura complessa di Otorino, sono 6 posti letto per acuti ai quali vanno aggiunti quelli di Day Surgery o sono 6 posti letto in tutto col rischio che qualora si presentassero 5 tonsillectomie resta solo 1 posto libero?

5) E’ evidente che ci vuole anche un primario per il servizio di anestesia IN LOCO (oggi inesistente) altrimenti tutto non gira nella direzione segnata dalla presenza dei due posti di O.B.I. Il documento non cita nulla nemmeno su questo aspetto.

6) Punto nascita: nessun cenno nonostante fosse dal principio la “conditio sine qua non” della storia di questi ultimi tempi. Non si nasce più dal mese di marzo 2018, il reparto è stato sospeso (non chiuso) per mancanza di medici. Nonostante gli stessi siano al momento in grado di far funzionare il reparto, l’attività resta sospesa.

RIFLESSIONI. Sino a che ogni disposizione in merito al Paolo Dettori sarà affidata ad Olbia, che nel tempo ha sempre più portato al proprio presidio servizi (da poco tempo anche al Mater Olbia) svuotando di fatto il Paolo Dettori e il Paolo Merlo, il problema sanitario in alta Gallura resterà grave. Il problema- è solo questione di tempo – molto presto imploderà causando difficoltà oggettive anche a Olbia come da qualche tempo stiamo rilevando. Solo NON creando disparità o diseguaglianze tra Olbia e Tempio ma rivalità legate all’efficienza e alle capacità, potrà crearsi una sana competizione che porterà dei risultati tangibili di buona sanità a tutto il territorio gallurese. Che la politica vigili su questi aspetti e sappia ragionare nella direzione che un presidio di occupazione ha tracciato, sempre e solo nell’interesse collettivo di un intero territorio.

CONCLUSIONI: Alla luce di quanto sopra Abali Basta resterà vigile sugli sviluppi e la risoluzione dei problemi evidenziati, certi che il vostro pubblico impegno, che prevede le unanimi dimissioni qualora le soluzioni necessarie alla risoluzione della vertenza siano disattese dai vertici regionali e dalla ATS, sarà da Voi mantenuto.

Cogliamo l’occasione per invitarvi all’assemblea già indetta da Abali Basta, per il giorno 27 dicembre ore 17:30 presso la sala CUP del Paolo Dettori, nella quale avrete e avremo modo di aggiornarci e concordare il prosieguo della vertenza in atto.

Abali Basta