Si è tenuto lunedì a Tempio Pausania nel Palazzo Pes-Villamarina l’atteso incontro su sanità e futuro dell’ospedale tempiese. Presente l’Assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, a sostegno di Tempio Libera e Democratica e il candidato sindaco, Antonio Balata, il commissario dell’ASL di Olbia, Paolo Tecleme, i direttori sanitario e amministrativo, Salvatore Ortu e David Harris. Tema dell’incontro, il programma di riorganizzazione sanitaria e il futuro dell’ospedale Paolo Dettori. Continua la lettura di Tempio. Arru per Balata (Tempio Libera e Democratica): riorganizzazione Sanità e un po’ di demagogia
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Tempio Pausania. Elezioni, Silvio Lai e Raffaele Paci per Balata (Tempio Libera e Democratica)
Lunedì, in una Piazza Gallura con circa 200 presenti, si è tenuto un incontro con la cittadinanza in vista delle prossime elezioni comunali. Presenti il senatore italiano del Partito Democratico, Silvio Lai, e l’Assessore alla Programmazione, già presidente del Crenos, Raffaele Paci. Con loro, ovviamente, il candidato sindaco per le elezioni comunali del prossimo 31 maggio, Antonio Balata, per la lista Tempio Libera e Democratica. Continua la lettura di Tempio Pausania. Elezioni, Silvio Lai e Raffaele Paci per Balata (Tempio Libera e Democratica)
Tempio Pausania. Elezioni, Vargiu (M5S): via ideologie e professionisti della politica. Tra le priorità, viabilità e rifiuti
“O noi o loro“, questo il grido del Movimento Cinque Stelle che a Tempio Pausania, nella centrale Piazza di l’Ara, ha presentato la propria lista a sostegno del candidato sindaco, l’avvocato tempiese Nino Vargiu. Continua la lettura di Tempio Pausania. Elezioni, Vargiu (M5S): via ideologie e professionisti della politica. Tra le priorità, viabilità e rifiuti
Tempio Pausania. Elezioni, Biancareddu (Tempio Rinasce): unico uomo per Tempio. Contatti cagliaritani, guardando Sassari
Esperienza, concretezza e Cagliari. Venerdì, all’Ufficio Turistico di Tempio Pausania, si è tenuta un’affollata presentazione dei candidati di Tempio Rinasce, lista capitanata dal candidato sindaco, Andrea Biancareddu.
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Politica. Bufera Grilloleaks: “noi? noi chi? noi chi? chi sono i “noi”??”
Espulsioni, comunicazione, staff, ruolo della Casaleggio Associati, la piazza che non tira più, la disorganizzazione, i 20 milioni di contatti a settimana, il lavoro territoriale, la rottura tra la base storica del M5S e i miti nati con la sbornia di consenso delle politiche del 2013. Continua la lettura di Politica. Bufera Grilloleaks: “noi? noi chi? noi chi? chi sono i “noi”??”
Tempio Pausania. Elezioni, le priorità di Balata (Tempio Libera e Democratica): Paolo Dettori e scorrimento veloce
Unità, libertà e competenze. Questo il leitmotiv di Tempio Libera e Democratica che mercoledì, in un Ufficio Turistico gremito, ha presentato i candidati consiglieri e il sindaco per Tempio Pausania, Antonio Balata, 59 anni, primario di pediatria all’ospedale di Olbia. Il gruppo dei 16 è stato introdotto da uno dei promotori di Tempio Libera e Democratica – nonché responsabile della comunicazione – Daniele Carbini, il quale, nonostante le numerose voci circolate nei giorni scorsi, non rientra tra i candidati per il 31 maggio. Il gruppo è caratterizzato da una forte eterogeneità politica e proprio la diversa appartenenza dei componenti (anche partitica e dirigenziale) è stata ribadita più volte nel corso della presentazione quale valore aggiunto contro il frazionismo dei partiti. L’idea di fondo è quella di porsi ad un livello superiore rispetto alle varie appartenenze partitiche con lo scopo primario di lavorare per l’interesse di Tempio Pausania, inscindibilmente inserita nel sistema economico dell’Alta Gallura.
In seguito alle presentazioni dei singoli candidati, Antonio Balata ha illustrato le linee programmatiche. Tra le priorità l’incremento demografico e politiche locali che arginino lo spopolamento, dinamica che negli ultimi anni sta interessando anche Tempio in modo inquietante. Riacquistare un ruolo centrale inteso non solo nella sua accezione territoriale, ma politica, e affinché questo si verifichi, sono necessarie policy finalizzate al potenziamento di presidi e infrastrutture già presenti, oltre alla creazione di nuove. Punto focale del programma sarebbe una strada che colleghi Tempio ad Olbia consentendo spostamenti con tempi più che dimezzati rispetto all’attuale condizione post-alluvione. Un’ambizione chiamata scorrimento veloce, con una programmazione di qualità e una credibilità politica funzionale a reperire le risorse necessarie, battendosi in ogni sede con un gruppo di valore. Per questo, non si ritiene in alcun modo soddisfacente la “semplice” sistemazione della strada di Monti Pinu. La scorrimento veloce Tempio-Olbia è per Balata la priorità per la città e la Gallura tutta.
Antonio Balata, inoltre, garantisce la propria esperienza di medico al fine di mantenere e sviluppare il presidio ospedaliero tempiese, vittima dell’“imperialismo” olbiese. Spiega che la priorità della nuova futura giunta è quella di mantenere aperti tutti i reparti già presenti al Paolo Dettori, integrando personale di ruolo, promuovendo procedure per coprire i posti vacanti di primario, per direttori e funzionari; e ancora, i neuropsichiatri infantili dei quali la struttura è del tutto carente e la terapia intensiva in pronto soccorso, per alleggerire il carico di lavoro del reparto di medicina attualmente oberato.
Il primariato alla ASL rappresenterebbe un valore aggiunto, un misto di esperienza e preparazione in un ambito cruciale dell’amministrazione pubblica. Questo non implicherebbe dunque alcun tipo di “conflitto di interessi” con l’eventuale carica di primo cittadino e la linea annunciata, ma solo un’opportunità; ironizzando su valutazioni di questo tipo, ha semplicemente definito “baggianate” la presunta sudditanza nei confronti dell’area olbiese, particolarmente interessata a cogliere il meglio da un più ampio concentramento economico e istituzionale, tendenza più che mai attuale in Italia, come in Sardegna. Si è parlato inoltre di metodologie per lo sviluppo imprenditoriale e le infrastrutture del territorio, in particolare quelle rurali, e della necessità di implementare politiche sociali volte alla difesa dei ceti più svantaggiati, certamente ben più profondi ed estesi rispetto a cinque anni fa.
Pieno sostegno a Tempio Libera e Democratica da parte di Franciscu Sedda, segretario del Partito dei Sardi, formazione politica che ha sposato il progetto guidato da Balata con una propria dirigente territoriale, Marianna Bulciolu, ritenendo valide le linee programmatiche delineate da Balata e il lavoro condotto da Tempio Libera e Democratica. Sedda ha espresso pieno appoggio alla coalizione, facendosi portavoce del gradimento dell’unità sul territorio da parte del presidente del Pds, l’Assessore ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda.
In vista del 31 maggio, il messaggio politico di questo endorsement potrebbe assumere una doppia valenza. Andrea Biancareddu (Tempio Rinasce) può incidere a Cagliari su riferimenti politici rodati che, però, attualmente si trovano in minoranza e fanno riferimento a formazioni politiche ormai in decadenza. Per contro, come confermato da Sedda, il progetto potrebbe replicare il proficuo “cominciamo il domani” sulla scia delle elezioni dello scorso 16 febbraio; l’arco consiliare per quel che potrebbe essere il domani con Balata riflette in larga parte quello regionale che fa capo a Francesco Pigliaru.
Nel quadro di sanità e spesa pubblica sarda, attuale e a medio termine, rimane da valutare come potrebbero convivere, da un lato, la visione del candidato Antonio Balata per l’ospedale Paolo Dettori, a ragione auspicabile e da perseguire con determinazione, e dall’altro, l’assetto delineato dall’attuale maggioranza consiliare a Cagliari, compatta a suo tempo come oggi sul cavallo di battaglia per il rilancio socioeconomico della Gallura: il controverso affaire Qatar-Ex San Raffaele (oggi Mater Olbia), la riorganizzazione del SSR e le deroghe statali ottenute.
Il Paolo Dettori di Tempio Pausania con tutta probabilità si imporrà come argomento infuocato in queste elezioni comunali.
Tèmpiu. Incontru cun Ambiente Italia, gestori di l’alga. Nuitai e dubbi
Malti passatu s’è autu in Tèmpiu l’incontru di li zittadini timpiesi e di l’Alta Gaddhura cun Ambiente Italia, nou gestori di l’alga e igieni pùbblica, ulganizzatu pa prisintàssi e pa illustrà li nuitai di lu silvizu. Da ghjinnàgghju la gistioni di lu silviziu è in capu a Ambiente Italia S.r.l., joint-venture chi nasci l’annu passatu fra Gesenu S.p.A di Perugia (vècchju gestori chi è in palti in AI pa lu 20%) e la Eco Nord, sòzietai di Varese.
Pa l’Unione di li Comuni, Marco Ladu, direttori di l’esecuzioni di lu cuntrattu. Pa lu Comuni di Tèmpiu, lu Sìndicu Romeo Frediani, e pa Ambiente Italia lu rispunsabili di AI in Saldigna, Alvaro Rosa.
Ugghjettu di l’incontru li nuitai innat’ a l’ulganizzazioni di la chèrrita ghjanna pa ghjanna intrati a rigimu da la dì cattru di magghju. Forsi l’incontru, cunsidarendi chi toccà no solu Tempiu, andàa fattu sapè un pocu più innanzi, comu illa mattessi manèra saria statu meddu prisintà li nuitai – e prisintassi AI à la comunitai – prima di lu paltimentu di lu matteriali e l’intrata di lu rigghjmentu nou.
In palticulari, la chèrrita casa pa casa di la palti sicca ch’avanza (indifferenziato), sarà una olta la chita. Chistu, sigundu AI, pa cilcà di punì rimediu a li bassi pelcentuali d’alga diffarinziata (no più di lu 50%) contr’a lu 62/63% malcatu ill’anni passati da Tèmpiu. Lu ‘essu di piddà come “ciurrati libbari” chissi di lu siccu, spìgni AI a prividì un solu ritiru e un bottu in più, undi andarà plàstica e bottareddi. Da ogghj, poi, tetrapak, piatti e tazzi di plàstica andarani illu bottu nou e no più ill’indifferenziatu. Pa ca’ l’agghja bisognu di lu ritiru più frecuenti pa muttii sanitari, ‘enarà privistu un silviziu a banda.
Li bassi pelcentuali, parò, sigundu paricchji ani puru alti rasgioni liati a li gàrrighi di lu gestori, comu in ultimu Gesenu S.p.A. A chistu pruppositu, la guàldia di la Polizia Locali, Agostino Cossu Usai, ha fattu nuttà comu vi sia da ann’ e anni una pindicatura di li gestori chi s’ani datu lu cambiu a rispittà no più di lu 60% di li còmpiti soi. Chistu chjaramenti cumpolta un cuntribbuttu a tutta l’inettitudini di la gestioni, insembi – sigundu Usai – a la mancanzia di folza trabaddu illa funzioni di igieni pùbblica. Lu restu lu facini attrezzi ‘ecchji e un pocu di mala gistioni, comu lu “ripassu” pa alga di l’attivitai cummèlciali chi a la fini a spissu compri in un solu carriggu indiffarenziatu.
Ambarà di ‘idè comu la noa AI arà a trabaddà in chista situazioni, augurendisi la comunitai un cuntrollu più strintu innant’ a l’impresa e li rispunsabilitai soi da palti di l’istituzioni comunali e, più e più, chissu subracomunali cu l’Unioni di li Comuni.
Tempio. Incontro con Ambiente Italia, gestore rifiuti. Novità e dubbi
Martedì scorso si è tenuto a Tempio Pausania l’incontro con la cittadinanza tempiese e dell’Alta Gallura con Ambiente Italia, nuovo gestore di rifiuti e igiene urbana, al fine di presentarsi alla popolazione ed illustrare le novità del servizio. Da gennaio, infatti, il servizio è in capo ad Ambiente Italia S.r.l, joint-venture che nasce lo scorso anno tra Gesenu S.p.A (vecchio gestore che partecipa AI per circa il 20%) e la Eco Nord, società di Varese.
Presenti, per l’Unione dei Comuni, il direttore dell’esecuzione del contratto Marco Ladu, per il Comune di Tempio Pausania, il Sindaco Romeo Frediani, e per AI il direttore tecnico di AI Sardegna, Alvaro Rosa.
Oggetto dell’incontro: le novità sull’organizzazione della raccolta porta a porta a regime dal 4 maggio. Probabilmente l’incontro con la cittadinanza,considerando che non riguarda solo la città di Tempio, andava comunicato con maggiore anticipo rispetto alla data scelta, come allo stesso modo sarebbe stata più opportuna una presentazione delle novità, nonché della nuova azienda, prima della distribuzione del materiale e l’entrata in vigore delle modifiche.
Il porta a porta per il secco residuo (indifferenziato) avverrà una volta la settimana. Questo anche per cercare di porre rimedio, secondo l’azienda, alle basse percentuali di differenziata (50%), contro al 62/63% registrato a Tempio negli anni scorsi. L’abitudine di considerare i ritiri del secco come “giorni liberi”,ha spinto AI a prevedere un unico ritiro a settimana e un bidone in più in dotazione per plastica e barattolame. Da oggi, poi, tetrapack, piatti e bicchieri di plastica andranno nel nuovo contenitore e non più nell’indifferenziato. Per chi avesse necessità di un ritiro più frequente in base ad esigenze sanitarie, verrà previsto un servizio ad hoc.
Le basse percentuali, però, per alcuni hanno pure ragioni ulteriori riferibili alle responsabilità del gestore, come da ultimo Gesenu S.p.A. A questo proposito,l’agente di Polizia Locale, Agostino Cossu Usai, ha evidenziato come da anni e anni vi sia una tendenza dei gestori a rispettare non più del 60% dei compitiprevisti. Questo sicuramente incide sull’inefficienza di tutta la gestione assieme – secondo Usai – alla carenza di forza lavoro per la funzione di igiene pubblica.
Il resto lo fanno attrezzature vecchie e un po’ di mala gestione, come il “ripasso” per i rifiuti delle attività commerciali, che spesso finiscono in un unico carico indifferenziato.
Rimane da vedere come la nuova AI lavorerà in questo quadro, dove la comunità si augura un controllo più stringente sull’impresa e le proprie responsabilità da parte delle istituzioni comunali rappresentative e, soprattutto, dal livello sovracomunale dell’Unione dei Comuni.
http://www.ilminuto.info/sc/2015/05/tempio-incontro-con-ambiente-italia-novita-e-dubbi/
NATO. Urban Operations for year 2020
“Sapremo ciò che ha fatto una qualsiasi persona dal primo momento di vita sino all’ultimo”. Questo il sogno di Monsieur Guillauté, ufficiale di polizia nella Francia di metà ‘700. Un sogno che sembra essere condiviso da molti Stati, in particolare Italia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Stati Uniti. Da questo sogno nasce “Nato 2020 Urban Operations”, un documento al quale lavorano dal 1998 esperti appartenenti alle sette nazioni e che analizza i futuri (per noi oramai presenti) scenari internazionali. Obiettivo: delineare una politica di controllo e gestione della conflittualità che la crisi mondiale porterà con sé. Novità: le città saranno gli scenari di battaglia, dentro i confini dei moderni Stati Occidentali. Continua la lettura di NATO. Urban Operations for year 2020
Brasile. I Gorilas, Marighella e il “Piccolo manuale di guerriglia urbana” (1969)
Carlos Marighella [Salvador, 5 dicembre 1911; São Paulo, 4 novembre 1969] dirigente di Açao Libertadora Nacional (ALN)- Azione di Liberazione Nazionale. Autore de “Piccolo Manuale di guerriglia urbana” (1969); nello stesso anno, alle 8 di sera nell’Alameda Rio Branco, cade vittima di un’imboscata della polizia militare, il DOPS – Dipartimento dell’ordine politico e sociale – al comando di Sergio Fleury. Meno di una settimana prima, il 30 ottobre 1969, il generale Emílio Garrastazu Médici diveniva presidente con la terza giunta militare del ventennale dei gorilas, apice repressivo di un periodo storico iniziato formalmente tra il 31 marzo e il 1° aprile del 1964 su impulso dell’allora presidente USA, Lyndon Johnson. Il 15 aprile dello stesso anno il maresciallo Humberto de Alencar Castelo Branco divenne presidente del Brasile.
http://www.bibliotecamarxista.org/marighella/opuscolo-marighella-2.pdf
Tèmpiu Pausania. Davide Cioncia, fòtografu nuvìzziu timpiesu telzu classificatu a Lanusè
La chita passata v’è stata la primiazioni pa lu Siminariu Fotògraficu ulganizzatu da la Diòzesi di Lanusè, “Paèsagghji a régula d’alti“. Lu Siminariu ha vistu dui incontri di fulmazioni illu capulocu oddastrinu e un cuncursu finali undi li palcippanti prisintani una chèrrita di scatti.
Cu li sei fòtografi soi, telzu lu ciòanu timpiesu Davide Cioncia sighi maritu e mudderi Sanna-Mura di Barumini, sigundi, e Carlo Rivani di Quartu Sant’Alèni, lu ‘incidori. Pa chist’alticulu s’è sciuarata la fotògrafia più sintuta da l’audori timpiesu chi vennari, la dì 8 di magghju, sarà puru Agghju, pa prisintà una divessa chèrrita – “La ‘igna come passioni” – illa ciurrata “Assagghjendi lu ‘inu“, arriata a la IV edizioni.
Davide è fra li fundadori e vicipresidenti di l’Assozziu fotògraficu “La Saldigna ‘ista d’accultu” chi in pocu più di un annu di ‘ita ha pinsatu e ulganizzatu dui edìzioni di Mostra Fotografica Collettiva illa citài di Tèmpiu, la primma in Làmpata e la sigunda a Natali passatu. L’assozziu – chi abà com’ abà conta una trintina d’assuziati – sighi a rinfulzassi, pripparendi pa lu tempu chi veni divessi prugghjetti chi smannarani, middurendilu in galitai, lu trabaddu di “La Saldigna ‘ista d’accultu“.
Lu tittulu di la cherrita primiata è “Cronàca di un viagghju “felmu” in Oddastra” e cussì l’audori spiega lu senso datu a lu essu di lu cuncursu illa so ispiriènzia oddastrina.
<La primmu bisognu a ca de pruvvidè un viagghjadori chi palti pa una tarra scunnisciuta è cilcà li so carreri di comunicazioni, chi so puru lu chi subitu agàtta candu v’attracca. Attracchi, in chistu casu, felmi e chena scambi, undi cumandani la mancanzia di l’omu e li signi di lu tempu>
Tempio Pausania. Davide Cioncia, fotoamatore tempiese terzo classificato a Lanusei
La scorsa settimana si è tenuta la premiazione a Lanusei del Seminario Fotografico organizzato dalla Diocesi di Lanusei, “Paesaggi a regola d’arte“. Il Seminario ha visto due incontri di formazione nel capoluogo ogliastrino e un concorso fotografico finale dove i partecipanti presentavano un portfolio di scatti.
Con i suoi sei scatti, terzo classificato il giovane tempiese Davide Cioncia preceduto dai coniugi Sanna-Mura di Barumini, secondi, e Carlo Rivani di Quartu Sant’Elena, vincitore. Per questo articolo è stato scelto lo scatto più sentito dell’autore che sarà, venerdì 8 maggio, ad Aggius per presentare un’altra raccolta fotografica – “Il vigneto come passione” – per “Degustando il vino“, giunto alla IV edizione.
Davide è tra i fondatori, nonché vicepresidente, dell’Associazione culturale fotografica “La Sardegna vista da vicino” che in pocu più di un anno di vita ha ideato e organizzato due Mostra Fotografica Collettiva nella città di Tempio, la prima a giungo e la seconda a dicembre. L’associazione, che attualmente conta una trentina di associati, prosegue il suo consolidamento, con diversi progetti in cantiere che amplieranno, migliorandola qualitativamente, l’attività di “La Sardegna vista da vicino“.
Il titolo della raccolta premiata è “Cronaca di un viaggio “stazionario” in Ogliastra” e così l’autore spiega il significato dato al tema del concorso nella sua esperienza ogliastrina.
<La prima cosa a cui deve provvedere un viaggiatore che parte per una terra sconosciuta è cercare le sue vie di comunicazione, ed è anche la prima cosa che incontra appena vi approda. Approdi, in questo caso, statici e privi di scambi, dove dominano l’assenza umana e i segni del tempo>