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Discariche abusive. Dopo le sanzioni in Gallura, il FIU rilancia la campagna nel sassarese

Campagna di sensibilizzazione ambientale del Fiu Sassari
Campagna di sensibilizzazione ambientale del Fiu Sassari

   Campagna “S’Arga in su muntonàrgiu, no in sas carrelas e in sas tancas nostras!” contro le discariche abusive e per la strategia “rifiuti zero”.

In questi caldi giorni d’agosto è esploso lo scandalo “discariche abusive”, anche grazie all’impegno della forestale che ha individuato 150 lanciatori di mondezza per strada e nelle campagne in tutta la Gallura.

Il fenomeno sta dilagando in maniera veramente preoccupante in tutta l’isola e per questo motivo il Fronte Indipendentista Unidu aveva lanciato gli scorsi mesi una campagna di sensibilizzazione, a partire dalle zone di Sennori, Sorso e Osilo da estendere poi in tutta l’isola: “S’Arga in su muntonàrgiu, no in sas carrelas e in sas tancas nostras!”.

In questi giorni siamo tornati a tappezzare questi tre paesi di manifesti al fine di innescare un controllo sociale verso il fenomeno, perché spesso a gettare la mondezza ai bordi delle strade e nei campi sono i nostri vicini, anche quelli insospettabili con un lavoro e con una fama di persone rispettabili.

Ci sembra doveroso sottolineare come questo aspetto sia legato indistricabilmente alla questione nazionale sarda, perché un sistema che insegna ai propri cittadini che la Sardegna non ha una lingua, non possiede una storia, non vale nulla se non data in usufrutto a multinazionali forestiere, crea inevitabilmente persone di questo tipo che trattano la propria terra appunto come una discarica senza valore. Non è un caso che i popoli con più coscienza nazionale e di appartenenza hanno ben altro atteggiamento verso la natura e il paesaggio.

Detto ciò è necessario fare delle proposte pratiche per fare fronte a questa emergenza.

Come prima cosa riproponiamo il nostro punto per la campagna elettorale del 2014:

1. Installare postazioni di videosorveglianza a campione e mobili sulle strade dell’isola nei punti trasformati in discariche abusive e procedere a relative multe e denunce per danno e/o disastro ambientale.

2. Suggeriamo inoltre che tutti i comuni della Sardegna creino un unico centro di raccolta dati (virtuale e non) dove i cittadini possano recarsi anonimamente o inviare per posta elettronica (restando anonimi) foto segnaletiche di chi getta la spazzatura per strada. Con la diffusione degli smartphone puntare sulla vigilanza dal basso è la soluzione più economica ed immediata. È un dato realmente dolente che su 377 paesi sardi la quasi totalità sia totalmente insensibile al problema.

3. Tutte queste misure repressive o di educazione sarebbero però inutili se non si procedesse immediatamente a scrivere una legge regionale per adottare la strategia “rifiuti zero”. Recentemente a Macomer si è svolto un importante seminario rivolto alle amministrazioni organizzato dal comitato “Non bruciamoci il futuro” che ha esposto nei dettagli la strategia “rifiuti zero” finalizzata a riprogettare la vita ciclica dei rifiuti considerati non più come scarti ma risorse da riutilizzare come “materie prime seconde” debellando non solo le discariche abusive, ma anche le discariche tout court e la pratica dell’incenerimento.

Purtroppo la stragrande maggioranza degli amministratori legati ai partiti italiani sono ovviamente insensibili al problema e anzi spesso si dimostrano propensi al business dell’incenerimento e delle discariche. Per questo motivo la palla passa nelle mani dei comitati e degli indipendentisti non collusi con i boss degli inceneritori attualmente al governo della Regione.

Fronte Indipendentista Unidu

A. Jacob. Tutto ciò che è costruito dalla forza e dall’astuzia, l’astuzia e la forza possono demolirlo (1903)

jacobAlexandre Marius Jacob (Marsiglia, 29 settembre 1879 – Bois Saint-Denis, Indre, Francia, 28 agosto 1954) Continua la lettura di A. Jacob. Tutto ciò che è costruito dalla forza e dall’astuzia, l’astuzia e la forza possono demolirlo (1903)

Il Fronte Indipendentista Unidu sostiene Associu e amnistia per i prigionieri politici corsi

amnistia

Su Fronte Indipendentista Unidu cumpartzit sos puntos de su manifestu difùndidu dae sos patriotas de s’Associu Sulidarità in solidariedade a sos presoneris polìticos natzionalistas corsicanos, galu detentos dae su guvernu frantzesu nointames sa depositzione de sas armas sutzessa s’annu coladu dae parte de su FLNC, pro inghitzare unu protzessu democràticu de liberatzione natzionale. Pro custu faghimus nostras e sustenimus sas resones e sa pelea de sos presoneris polìticos corsicanos e de totu sa Natzione Corsicana. Solidariedade e libertade a sos patriotas! A fora s’Istadu colonialista frantzesu dae sa Còrsica. Continua la lettura di Il Fronte Indipendentista Unidu sostiene Associu e amnistia per i prigionieri politici corsi

Tèmpiu. Tra Paddha e Carrasciali, la dui dì “V’era una ‘olta…”

mostra collettivaL’ultimu fini chita timpiesu aspittendi mezaustu è statu avvivatu da la “Paddha” e lu Carrasciali d’austu, cun dui dì festa undi si signalani boni nummari di prisenzi tra vennari e sabatu. Una supirioritai di ghjenti e gadagni siguramenti illa primma dì cu la Festa di Paddha timpiesa; chistu forsi pa l’aè cuminciatu la ciurrata abbeddu prima di li deci di sera di lu Carrasciali chi, dunca, ha scuntatu puru l’esse prugrammatu la dì infattu a l’eventu ulganizzatu da li cummelcianti timpiesi. Li prisenzi turistichi e di lu locu, da la sirintina di ‘ennari a matinata chizzu di duminica, s’istimani tra li 12.000 e li 13.000 milia. Continua la lettura di Tèmpiu. Tra Paddha e Carrasciali, la dui dì “V’era una ‘olta…”

Inefficienza, inefficacia e logica della valutazione – “Deadweight” e altre storie (di Alberto Martini*)

policy
[…] “Che però non è un effetto, ma la sua mancanza

Three issues witch are particularly relevant to evaluation of public exprenditure programmes are deadweight, displacement and substitution. We will briefly discuss each of these.

La prima di queste “questioni rilevanti” è il famoso deadweight, concetto ripreso nel glossario e qui spiegato più per esteso. Continua la lettura di Inefficienza, inefficacia e logica della valutazione – “Deadweight” e altre storie (di Alberto Martini*)

Tèmpiu. Dui dì di festa: fini chita cun Paddha e Carrasciali

carrasciali 2015

È arriatu lu fini chita chi doaria signà lu momentu più altu pa lu statiali timpiesu pa cantu rigalda l’offelta e li prisenzi turistichi. Vennari e sabatu, infatti, dui tra l’eventi prinzipali di lu statiali timpiesu 2015. Si cumencia ogghj, da li 5 di sirintina, cu la VI edizioni di la Festa di la Paddha, ulganizzata da l’Assoziu cummelcianti “Centru citài” cun l’appogghju di Dol.Pa Logistica e l’AquaFantasy di l’Isola Rossa. Eventu chi pidda ispirazioni da la paddha come rifirimentu all’esse buriosu da sempri accustatu a livellu pupulari a lu paesi (“timpiesi paddhosi“). In un ambientazioni western e fenu spaltu illu centru storicu, magnà e bì fra mùsiga, baddi e spittacculì finz’a talda notti. Continua la lettura di Tèmpiu. Dui dì di festa: fini chita cun Paddha e Carrasciali

Tempio. Sanità: dall’incontro dei sindaci a giugno al Piano di oggi

rete ospedaliera SardegnaGiovedì 18 giugno, all’Ufficio Turistico (Ex Mercato) di Tempio Pausania, si è tenuto un incontro tra alcuni sindaci galluresi per discutere della situazione del Paolo Dettori di Tempio. Il futuro della sanità gallurese è al centro del dibattito in vista del Piano regionale dei servizi sanitari da presentare al Consiglio che lo approverà entro il successivo 31 ottobre. L’incontro è stato promosso da Nicola Luciano ex Assessore Giunta Frediani e rappresentante “Popolo dei Lucchetti”, nonché organizzatore di un incontro simile nel luglio 2014 dai toni sensibilmente differenti in quanto a preoccupazioni per il Paolo Dettori, l’accentramento olbiese e le incognite del suddetto Piano sanitario. Continua la lettura di Tempio. Sanità: dall’incontro dei sindaci a giugno al Piano di oggi

J. Déjacque. “De l’être-humain mâle et femelle” – Lettre à P.J. Proudhon (1857)

déjacque“Écrivain fouetteur de femmes, serf de l’homme absolu, Proudhon-Haynau qui avez pour knout la parole, comme le bourreau croate, vous semblez jouir de toutes les lubricités de la convoitise à déshabiller vos belles victimes sur le papier du supplice et à les flageller de vos invectives. Anarchiste juste milieu, libéral et non Libertaire, vous voulez le libre échange pour le coton et la chandelle, et vous préconisez des systèmes protecteurs de l’homme contre la femme, dans la circulation des passions humaines ; vous criez contre les hauts barons du capital, et vous voulez réédifier la haute baronnie du mâle sur la vassale femelle ; logicien à bésicles, vous voyez l’homme par la lunette qui grossit les objets, et la femme par le verre qui les diminue ; penseur affligé de myopie, vous ne savez distinguer que ce qui vous éborgne dans le présent ou dans le passé, et vous ne pouvez rien découvrir de ce qui est à hauteur et à distance, ce qui perspective de l’avenir : vous êtes un infirme!”

Joseph Déjacque. “De l’être-humain mâle et femelle” – Lettre à P.J. Proudhon (1857)

“Scrittore violentatore di donne, assoluto servo del maschio, Proudhon-Haynau, che ha potuto frustar col knout  la parola, come il carnefice croato, lei sembra godere di tutti le lubricazioni della lussuria a spogliare le vostre belle vittime sulla carta della tortura e di fustigarle con le invettive. Anarchico centrista, liberale e non libertario, desiderate il libero scambio tra il cotone e la candela, e raccomandate sistemi di protezione del maschio contro le donne nello smuoversi delle passioni umane; strillate contro gli alti baroni del capitale, e volete ricostruire l’alta baronia maschile sulle donne vassalle; logico da monocolo vedete l’uomo con l’occhiale che ingrandisce gli oggetti, e la donna con quello che li diminuisce; pensatore afflitto da miopia, non sapete distinguere che ciò che vi mutila nel presente o nel passato, e non potete valutare qual è l’altezza e la distanza, e che cosa prospetta l’avvenire: siete un malato!”

Lingua sarda in Rai e voto PD. FIU: umiliazione della Nazione sarda

RAI e lingua sardaL’umiliazione della lingua sarda e i senatori “sardi” rinnegati. 

Il Fronte Indipendentista Unidu denuncia la condotta da rinnegati dei senatori sardi (i PD Silvio Lai e Giuseppe Cucca) che non hanno votato a favore dell’emendamento n. 5.352 nel quadro della riforma della RAI. Continua la lettura di Lingua sarda in Rai e voto PD. FIU: umiliazione della Nazione sarda

Tèmpiu. Donu a Faber 2015 (foto: Davide Cioncia)

Tèmpiu. Donu a Faber 2015 (foto: Davide Cioncia)

Faber 2015. “Il Re fa rullare i tamburi” – La citài di Tèmpiu ammenta Fabrizio De André – (29 d’alghjola 2015)

Faber 2015.  “Il Re fa rullare i tamburi” – La città di Tempio ricorda Fabrizio De André  – (29 luglio 2015)
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