Sassari. Il FIU: “Svegliati Sassari! Pesa Sardigna!”

generi

Svegliati Sassari! Pesa Sardigna!

Premesso che il Fronte Indipendentista Unidu sostiene, da sempre, le iniziative per il riconoscimento della piena dignità e dei diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, perché è una necessaria battaglia di civiltà, ritiene tuttavia inaccettabile che tale sacrosanta battaglia sia strumentalizzata da esponenti, deputati e senatori del PD per fare uno sterile siparietto di stampo elettorale.

Per questo, e i motivi seguenti, non abbiamo dato la nostra adesione politica alla manifestazione, pur condividendone i contenuti.

Non possiamo dimenticare che sabato 16 gennaio, ci è stato negato dall’ “inflessibile questore” il diritto a manifestare il nostro dissenso alle “missioni di pace” avvallate dal governo italiano, di fronte alla sede del PD, divieto motivato con spiegazioni inaccettabili.

Il diritto a manifestare il dissenso non può essere a corrente alternata. Ancora di più non potevamo che essere solidali col MOS, sapendo che anche a loro è stata negata in principio la possibilità di manifestare a Sassari.

Non possiamo infatti dimenticare che il PD con i vari rappresentanti nel consiglio comunale e regionale presenti ieri in Piazza, contribuisce ogni giorno ad appoggiare qualsiasi scelta di deputati e senatori dello Stato italiano, anche le più scellerate nei confronti della nostra isola e del nostro popolo sardo. Non possiamo dimenticare che questi signori hanno contribuito a cancellare il diritto all’uso della lingua sarda su radio e TV. Non possiamo dimenticare che ha votato perché i livelli di inquinamento delle Basi militari fossero sollevati di 300 volte rispetto agli standard.

Non possiamo dimenticare che il governo italiano a maggioranza del PD ha al suo interno chi sostiene l’omofobia con “le sentinelle in piedi” e chi, a parole, difende i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Un colpo al cerchio ed uno alla botte, in un clima di omofobia subdola e di pinkwashing manifesto.

Ecco perché non abbiamo dato la nostra adesione politica alla manifestazione, pur condividendone i contenuti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *